La gobba del bisonte, nota anche come “gibbo dorsale” o “gibbo di Dowager”, è una condizione comune tra gli anziani, caratterizzata dalla curvatura e protuberanza della parte superiore della schiena. Questo problema può causare dolore e disagio, limitando la mobilità e l’autonomia degli anziani. In questo articolo, esploreremo cos’è la gobba del bisonte e perché gli anziani ne sono soggetti, forniremo una serie di esercizi utili per migliorare questa condizione e daremo alcuni consigli per prevenire il suo sviluppo.
Che cos’è la gobba del bisonte e perché gli anziani ne sono soggetti
La gobba del bisonte è una deformità della colonna vertebrale che si manifesta con una curvatura accentuata nella zona toracica superiore. Questa condizione è spesso associata all’osteoporosi, una malattia in cui le ossa diventano fragili e suscettibili di fratture. Gli anziani sono più inclini a sviluppare la gobba del bisonte poiché con l’avanzare dell’età la densità ossea tende a diminuire, aumentando il rischio di deformità vertebrali.
Inoltre, lo stile di vita sedentario e la mancanza di esercizio fisico possono contribuire all’indebolimento dei muscoli e delle ossa, favorendo l’insorgenza della gobba del bisonte. È importante sottolineare che questa condizione non riguarda solo l’aspetto estetico, ma può avere gravi conseguenze sulla salute e sulla qualità della vita degli anziani.
Esercizi utili per migliorare la gobba del bisonte
- Raddrizzamento della schiena:
- sedersi su una sedia con la schiena ben dritta e le mani sulla parte superiore delle gambe.
- Spingere le spalle all’indietro mantenendo il mento parallelo al pavimento.
- Mantenere la posizione per alcuni secondi.
- Rilassarsi e ripetere l’esercizio più volte.
- Esercizio del “ponte”:
- sdraiarsi supini con le ginocchia piegate e i piedi appoggiati a terra.
- Sollevare i fianchi fino a formare una linea retta con le spalle e le ginocchia.
- Mantenere la posizione per alcuni secondi.
- Rilassarsi tornando alla posizione iniziale.
- Ripetere l’esercizio per alcune ripetizioni.
Comments are closed