Dormire bene è fondamentale per mantenere un buon equilibrio psico-fisico, ma con l’avanzare dell’età il sonno tende a diventare più leggero, frammentato e meno ristoratore. I disturbi del sonno nella terza età sono molto comuni e possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Comprenderne le cause e adottare strategie naturali per favorire il riposo è un passo essenziale per il benessere quotidiano.
Perché gli anziani dormono meno? Le cause più comuni
Con l’invecchiamento, si verificano alcuni cambiamenti fisiologici che possono alterare il ritmo sonno-veglia. Tra i più frequenti:
- Riduzione della melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia;
- Aumento dei risvegli notturni, spesso dovuti a dolori articolari, necessità di urinare, o apnee notturne;
- Condizioni cliniche croniche, come depressione, ansia o malattie neurodegenerative;
- Assunzione di farmaci, che possono interferire con la qualità del sonno.
Anche fattori ambientali e abitudini scorrette, come un’eccessiva sedentarietà o l’esposizione alla luce artificiale nelle ore serali, possono peggiorare la situazione.
Le conseguenze di un sonno disturbato
Dormire male influisce negativamente su diversi aspetti della salute, soprattutto negli anziani. Tra le conseguenze più frequenti ci sono:
- Difficoltà di concentrazione e perdita di memoria;
- Maggiore irritabilità e rischio di depressione;
- Riduzione della capacità motoria e aumento del rischio di cadute;
- Indebolimento del sistema immunitario.
È quindi fondamentale non sottovalutare i segnali e cercare strategie efficaci per migliorare il riposo.
Rimedi naturali per un sonno sereno
Alle Residenze Diadema, promuoviamo approcci non farmacologici per migliorare la qualità del sonno, in sinergia con l’équipe sanitaria. Ecco alcune buone pratiche:
- Routine serale rilassante: creare un rituale sereno prima di dormire (una tisana, un libro, luci soffuse) aiuta a preparare il corpo al riposo.
- Attività fisica moderata durante il giorno, come camminate o ginnastica dolce.
- Dieta leggera la sera, evitando caffè, tè e alcolici prima di coricarsi.
- Esporsi alla luce naturale durante il giorno, per regolare il ritmo circadiano.
- Aromaterapia o musica rilassante come supporto sensoriale naturale.
Il personale delle nostre residenze osserva con attenzione le abitudini del sonno di ogni ospite, per individuare eventuali difficoltà e agire con delicatezza, nel rispetto delle preferenze individuali.
I disturbi del sonno nella terza età sono frequenti, ma non inevitabili. Con un’adeguata attenzione alla quotidianità e piccoli accorgimenti naturali, è possibile ritrovare un sonno sereno e migliorare notevolmente la qualità della vita. Dormire bene è, a ogni età, un diritto da tutelare.
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